Il mio bisnonno e i suoi fratelli, già negli anni che precedono la prima guerra mondiale acquistano un piccolo magazzino sul porto di Milazzo. Qui i vini vengono raccolti, immagazzinati in botti nell'attesa dei velieri per Genova.Nel primo dopoguerra (1919) entrano in ditta i figli di Carlo e di Giovanni. 

È questa la generazione di mio nonno Dante, di cui io porto il nome. Un vero leader sotto la cui guida la Fratelli Lomazzi insedia nuovi capisaldi in Puglia. La fratelli Lomazzi, diviene la Vinicola Lomazzi. 

I capisaldi pugliesi di Novoli e Grottaglie diventano grossi stabilimenti di vinificazione. Una flotta di carri ferroviari serbatoio di proprietà assolve il compito dei trasporti. Alla vigilia della seconda guerra mondiale, la Vinicola Lomazzi si è insediata anche in Emilia, a Carpi in provincia di Modena. Qui si producono vini di basso grado e Rossissimi da taglio. Gli anni ‘50 riservano alla Vinicola Lomazzi sviluppo e successi, al punto da attestarsi come una delle più importanti ditte italiane di vino all'ingrosso, fornitrice dei maggiori imbottigliatori. 

Poi progressivamente la realtà vitivinicola italiana si modifica. La grande produzione di vino di massa viene assunta dalle cantine sociali e un'azienda pesantemente strutturata, come quelle di mio nonno Dante, non ha più ragione di esistere. Negli anni ‘70 mio padre Piero, succeduto a mio nonno, s'incarica della trasformazione e della diversificazione, acquista una piccola azienda agricola nel senese dove inizia a produrre Chianti e Vino Bianco.

All'alba del terzo millennio mi ritrovo continuatore di una tradizione vitivinicola che, attraverso quattro generazioni di coerente impegno, è finalmente approdata a una produzione di limitata quantità, in una continua ricerca della qualità. 

Fratelli Lomazzi (as my great-grandfather's company was known) bought a small warehouse at Milazzo port. Here, wine was produced and stored in barrels while awaiting the sailing ships to Genoa.The post war period (1919) saw Carlo and Giovanni's sons entering the company. 

This was the generation of my grandfather, Dante, who I am named after. A real leader under whom Fratelli Lomazzi established bases in Puglia, which had in the meanwhile become one of the best wine-producing areas of Italy.  

Family expansion to include our cousins would suggest the change in the company name Fratelli Lomazzi, wine merchants, now became Vinicola Lomazzi, in Milano; with bases in Puglia (Novoli and Grottaglie) whicht became important wine-making centres. Even own fleet of railway tanks accomplished the task of transportation. On the eve of World War II, Vinicola Lomazzi also established bases in the province of Modena in Emilia region Emilia. Here, low grade wines and red blending wines were produced. The war brought a painful digression. With the allies occupying the south, Novoli and Grottaglie remained out of control and we forged ahead with only Milan and Carpi.

The fifties brought development and success for Vinicola Lomazzi, to the point where we became one of the most important Italian companies for wine wholesale and suppliers to the most important bottlers. Then, Italian wine-growing gradually changed. Mass wine production was taken over by co-operative wine cellars and a heavily structured company like my grandfather Dante's no longer had reason to exist.

My father, Piero, took over from my grandfather in the seventies and set about transforming and diversifying the company. He bought a small agricultural company in Siena which produced Chianti and white wine.

On the eve of the third millennium, I found myself continuing this wine-making tradition. After four generations providing constant commitment, it has finally reached a production of limited quantity, aimed at continuous qualitative production.

- Dante Lomazzi

Dante Lomazzi